Uso di modelli fisici in geometria.
Sistemi articolati e biellismi.
I modelli fisici possono essere usati
· per presentare nuovi concetti e
nuove figure geometriche;
· per sviluppare argomentazioni e
dimostrazioni;
· come veicolo d’accesso alla
dimensione storica;
· per produrre simulazioni al
computer (software: Cabri II) e mettere a confronto modelli reali e modelli
virtuali.
C’è grande varietà di modelli fisici. Tra quelli costruiti con aste
rigide (in legno o metallo) distinguiamo: sistemi articolati e biellismi.
In un sistema articolato le aste rigide sono unite fra loro in modo tale
che due di esse, nel punto di collegamento (cerniera) possano soltanto
ruotare l’una rispetto all’altra entro il piano che contiene tutta
l’apparecchiatura; gli assi di rotazione (perni) dovranno dunque essere
perpendicolari a questo piano(si dice che le due aste costituiscono una coppia
di rotazione o coppia rotoidale). Ogni
asta è collegata ad altre mediante una o più cerniere; attorno ad un medesimo
perno possono essere articolate due o più aste; qualche perno (uno o più) può
essere fissato al piano.
Le distanze fra i punti di articolazione appartenenti alla medesima asta
(o la lunghezza delle aste) sono costanti (parametri) della
macchina; gli angoli fra le aste consecutive e fra i punti di aste diverse sono
(in generale) variabili collegate fra loro. Ogni relazione fra
gli elementi variabili metterà in evidenza un invariante dello strumento
e ne caratterizzerà una possibile utilizzazione.
Nei biellismi qualche perno è inserito in un cursore che scivola
lungo una scanalatura (rettilinea nei casi più semplici); la coppia
perno – cursore viene indicata anche come coppia prismatica.