Ellissografo ad antiparallelogramma
G |
||
Fig.1 |
||
|
||
Fig.2 |
Si dimostra facilmente che nell’antiparallelogramma ABCD
(ove AB =CD, AD=CB e AB è fissato al piano)
i vertici sono simmetrici rispetto alla bisettrice dell’angolo APC (e
del suo opposto al vertice) (fig.1). Ne consegue che PC=PA e che
PA+PB=PC+PB=BC= cost., quindi P descrive un’ellisse di fuochi A e B.
Facendo
assumere all’ellissografo la posizione in cui l’asta AD si sovrappone al lato
(fisso) AB si può verificare che l’asse maggiore dell’ellisse ha lunghezza
uguale a quella dell’asta AD; quando CD è parallelo ad AB e quindi P appartiene
all’asse del segmento AB è possibile calcolare la lunghezza dell’asse minore.
L’antiparallelogramma
articolato può essere sostituito con un rombo articolato BEDF
(fig.2) avente uno dei vertici (B) imperniato al piano e il vertice
opposto incernierato in D all'asta AD. Il vertice E del rombo è scorrevole
lungo l'asta mobile FG. Il punto tracciatore P è posto sulla intersezione delle
aste AD e FG.
Durante il
movimento della macchina il punto P si mantiene equidistante da C e da A
(fig.1). Indicata con G
la circonferenza descritta da C e convenendo di definire
"distanza" di un punto P da
una circonferenza G la minima distanza di P da G(valutata
quindi sulla retta del raggio passante
per il punto) si perviene alla seguente definizione di ellisse :
data una
circonferenza G (di
centro B e raggio a ) e un punto A interno ad essa, il luogo dei punti
equidistanti da A e da G è una ellisse avente i fuochi in B e in
A e l'asse maggiore uguale ad a.La circonferenza si chiama cerchio direttore dell'ellisse .
Anche
l'iperbole potrà essere definita come luogo dei punti equidistanti da una
circonferenza data e da un punto dato esterno ad essa.